Diciamo che non ho ancora ben chiaro il tutto, ma le cose stanno prendendo la loro forma.
Mi rivengono in mente pezzi di conversazione, che messi insieme ad altri hanno un senso.
La prima domanda che mi hai fatto è stata: "quanti figli vuoi?" "almeno due" ho risposto.
Uno dei primi libri che mi hai regalato è stato "Distacchi" un libro che ti ha insegnato tanto che parla di come superare la sindrome dell'abbandono,di come si può crescere con i distacchi... "strano" ho pensato all'epoca "stiamo insieme da 2 mesi e mi regali un libro che parla di distacchi, di separazioni?"
Oggi ci vedo un senso che forse all'epoca non avevo voluto vedere.
L'altro giorno forse l'ultimo che eri a casa mi hai detto "avevo sempre detto che non mi sarei mai trovato nella condizione di scegliere in una coppia 'o mi lascio o mi sposo' eppure ora è proprio in questa condizione che mi trovo" (? mi chiedo io, non mi pare... io vedo prolemi più grandi di se sposarci o meno)
Oggi tua sorella mi riferisce queste tue parole a tua mamma "abbiamo obiettivi di vita differenti, lei vuole i figli, io voglio continuare a viaggiare. Ci devo pensare bene prima di prendere questa decisione"
Quindi hai già deciso, e speri in questo mese di convincerti che una famiglia è bello, i figli è bello?
Sii onesto con te stesso, ammetti che hai altre priorità e non prolungare una storia che ormai non ti da più nulla, nella quale ti senti stretto.
Ammetti e accetta i tuoi desideri. Tu vai bene così, non hai turbe psichiche, non stai male, anzi stai benissimo e lo continuerai a stare senza responsabilità di sorta.
Semplicemente non vai bene per me.
Certo, non hai dimostrato di avere le palle in occasioni passate, continui a dirmi cose di un egoismo puro. Non mi ami, ci hai creduto all'epoca, ci hai messo tutto te stesso ma è così.
Io l'ho già accettato.
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